È fondamentale chiarire fin dall’inizio la differenza tra dog sitting e asilo educativo, perché molte persone — soprattutto chi si avvicina per la prima volta al mondo cinofilo — tendono a confonderli.
Quando si parla di “lasciare il cane durante la giornata”, è importante distinguere tra due realtà diverse:
– il dog sitting, pensato come servizio di custodia e gestione quotidiana, è un servizio dove il cane viene accudito da personale formato con l’obiettivo di garantirgli sicurezza, movimento e compagnia durante l’assenza della famiglia (→ vedi pagina Dog Sitting).
– l’asilo educativo è invece uno spazio dove educatori cinofili formati accompagnano i cani in un percorso di convivenza con altri cani ponendo come obiettivo il benessere e la socializzazione (→ vedi articolo Socializzazione); è un contesto pensato per promuovere esperienze sociali ed emotive equilibrate, dove gli educatori seguono con attenzione gli inserimenti, osservano le interazioni e modulano le attività in base ai bisogni di ciascun cane.
L’asilo diurno non è quindi solo un luogo dove “lasciare il cane”, ma uno spazio in cui ogni giornata diventa un’occasione di crescita e scoperta.
Da non confondere con gli Incontri al campo che sono appuntamenti pensati per l’intero gruppo familiare (→ vedi pagina Incontri al campo)
La frequenza può essere continuativa o saltuaria, in base alle necessità della famiglia e agli obiettivi del percorso. In presenza, infatti, di percorsi educativi già attivi, l’asilo può essere associato alle lezioni, ma NON PUÒ SOSTITUIRE IL LAVORO EDUCATIVO (che coinvolge il cane e le persone della famiglia).
In questi casi, possiamo integrare alcune giornate di asilo all’interno del percorso, alternandole a incontri dedicati al gruppo familiare, per favorire coerenza e continuità nel lavoro sulla relazione.
🐶 Come funziona
L’inserimento all’asilo diurno avviene in modo graduale, nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni cane.
Prima di tutto effettuiamo un incontro conoscitivo con la famiglia e una prima osservazione del cane: questo ci permette di comprenderne i bisogni, le preferenze e le eventuali difficoltà.
Ci è capitato di sconsigliare questo tipo di attività, a volte perché il cane non era ancora pronto a una full immersion in un contesto nuovo, altre perché le attività svolte con i proprietari erano già tante.
Spesso le persone pensano che il cane debba essere attivo tutto il giorno e provano sensi di colpa quando resta solo per qualche ora — ma per un cane è fondamentale dormire e riposare anche durante il giorno.
Solo dopo questa prima fase di conoscenza, se il cane ne ha reale necessità, o la famiglia ne ha e l’esperienza è adeguata per il cane, costruiamo un programma personalizzato, scegliendo spazi, tempi ed eventualmente compagni di gruppo adatti al suo benessere.
Ogni cane viene seguito da educatori qualificati che monitorano le interazioni e garantiscono sicurezza e serenità durante tutta la giornata.
All’asilo i cani trascorrono il tempo in compagnia, in piccoli gruppi formati con cura, rispettando affinità, caratteri e necessità individuali.
L’obiettivo non è “farli correre” o “stancarli”, ma offrire loro esperienze di qualità, costruite sul rispetto dei tempi e dei modi di ciascuno, affinché acquisiscano competenze.
E per i cani che preferiscono stare per conto proprio o che mostrano segnali di disagio verso altri cani?
Anche per loro c’è spazio: alcuni cani non ricercano la socialità diretta, ma possono comunque vivere esperienze arricchenti e serene.
Per loro creiamo spazi individuali protetti e momenti dedicati — attività olfattive, passeggiate, giochi di ricerca, o semplici tempi di calma — che rispettano il loro bisogno di distanza e sicurezza.
In sostanza, durante le giornate, a seconda del cane, alterniamo attività cognitive, olfattive e di esplorazione a momenti di riposo e decompressione. Osserviamo le loro interazioni, accompagniamo la comunicazione e ci assicuriamo che ogni individuo possa esprimersi in modo naturale e autentico, senza forzature.